edited by Daniela Sogliani
Proposed here is a selection of obsolete terms specifically relating to the collecting mentioned in the documents. For each term, listed in alphabetical order, are the variants found in the sources; if these differ significantly they are kept distinct and placed with a reference. Adjectives and nouns are in the singular, while male and female forms have been kept; in cases where the singular is uncertain, entries have been left in the plural. The explanation of the lemma is followed in parentheses by a concise description from the dictionaries and texts used. The closest lemma to the form found in the document is marked in italics; if the dictionary entry differs significantly from that found in the source, the reference is preceded by 'see'. For some obsolete items not found in the bibliographic sources consulted, an interpretation of the term is suggested.
a braccia quadre: moltissimo, a profusione (BATTAGLIA braccio)
accialo, azallo: acciaio (CHERUBINI azzal, ARRIVABENE asàl, SELLA 1 e SELLA 2 azale)
acquaforte: acido nitrico, chiamato un tempo acqua forte per il suo potere corrosivo (BATTAGLIA acquaforte)
adorato: rivestito di un sottile strato d'oro, sottoposto a doratura (ARRIVABENE adorà, BATTAGLIA inorato)
aerone: airone, ornamento da testa, caratterizzato originariamente da piumaggi di airone e successivamente affiancato e sostituito da materiali preziosi (BATTAGLIA aerone, VENTURELLI 2 ayrone)
aguccia: ago (BATTAGLIA agucchia)
alabarda, labarda: arma in asta lunga da punta e da taglio con il ferro formato da una punta lanceolata e sotto, da un lato, una scure o dall'altra una o più punte, introdotta in Italia nel XV sec. Usata come arma sussidiaria della picca (ZINGARELLI alabarda)
alfaneco: uccello rapace, meglio noto come falcone di Tunisi (BATTAGLIA alfanica)
alume: allume di rocca (CHERUBINI lum d’rocca, BATTAGLIA allume)
amagliata, amagliato, ammagliata: imballato per mezzo di corde disposte a reticolo (BATTAGLIA immagliato)
amandoletta: oggetto a forma di mandorla (VENTURELLI 2 amandola)
amola: recipiente a forma di brocca, di secchio (BATTAGLIA àmola)
angelica: pianta con fiori a ombrelle terminali nota per le sue qualità aromatiche (BATTAGLIA angelica)
anima: seme del frutto che sta rinchiuso nel nocciolo (BATTAGLIA anima)
antimonio: metallo bianco-azzurrognolo con riflessi argentei, fragilissimo, fusibile e alquanto volatile, raro allo stato nativo, è abbastanza diffuso come solfuro e ossido (BATTAGLIA antimonio)
archebuggio, archebugio, arcobugio: archibugio, arma da fuoco individuale, portatile, lunga e pesante, con forcella di sostegno a serpentina, o a ruota, per l'accensione della miccia (ROSSI archebuso, BATTAGLIA archibugio)
arcione: sella (ZINGARELLI arcione)
argentino: che ha il colore e lo splendore dell'argento (ZINGARELLI argentino)
argento vivo: denominazione popolare del mercurio (DEVOTO-OLI argento vivo)
armellino: ermellino (BATTAGLIA armellino)
aromatario: chi commercia o prepara aromi, spezie; speziale, droghiere (BATTAGLIA aromatario)
articiòch, artigioco: carciofo, voce dialettale mantovana (CHERUBINI articiocch)
avemaria: ciascuna delle palline del rosario corrispondente ad una Ave Maria (DEVOTO-OLI avemaria)
azza: antica arma bianca costituita di una parte metallica a forma di accetta, con testa foggiata a martello, e di un manico di legno (DEVOTO-OLI azza)
Bacila, bacille, bazile: contenitore a forma di bacino, bacinella (BATTAGLIA bacile)
bailo, baiolo: ambasciatore che la Repubblica di Venezia teneva a Costantinopoli (BATTAGLIA bailo)
balascio, balaso, balasso, ballazo: balascio, pietra preziosa di colore rosa più o meno intenso, sino al rosso, usata spesso in sostituzione del più prezioso rubino (ARRIVABENE balàs, SELLA 1 balassum, SELLA 2 balascius e balasius, VENTURELLI 2 balasso)
balestra: arma lanciatoia costituita da arco in acciaio e teniere con grilletto per il lancio di palle o verrettoni (ROSSI balestra)
balla, ballotta: palla, piccola munizione per la balestra in pietra o ferro (ZINGARELLI ballotta)
bambaso: tela di filo di bambagia (FERRARI 1 banbasina)
banda: fascia o striscia di drappo, lista di broccato che, legata per il lungo ad un'asta, si porta in processione. Fascia di tessuto portata a tracolla come distintivo del grado militare (TOMMASEO-BELLINI banda)
barbaro: berbero, cavallo da corsa, da palio (BATTAGLIA berbero)
bardamento: gli arnesi (gualdrappa, morso e ferri) che servono al cavallo affinchè sia bardato, sinonimo di bardatura (TOMMASEO-BELLINI bardamento)
bargello: funzionario incaricato del servizio di polizia (BATTAGLIA bargello)
barza: grosso veliero da carico a tre alberi (BATTAGLIA barza)
battiloro, battioro: artigiano che lavora i metalli preziosi, battendoli per ridurli in lamine sottilissime (DEVOTO-OLI battiloro)
bechazzo: cornuto (ARRIVABENE bech)
belicone, bilchone, bilcomen, bilicone, wilcomen: bicchiere assai capace per brindare (BATTAGLIA bellicone)
beretta: berretta, copricapo di fogge varie (LEVI PIZETSKY berretta)
bereteno, bertino, bertino: berrettino, di colore grigio-celeste (FERRARI 1 berettino, CHERUBINI bertin, SELLA 1 bertinus)
bezahar, bezar, pietra bezahar: pietra bezoar, concrezione o calcolo che si forma nell'apparato digerente dei ruminanti, noto come potente antidoto del veleno (BATTAGLIA bezoar)
biogia, bugia: candeliere basso, di ceramica o metallo, costituito da un breve calice in cui si infila la candela, attaccato ad un piattello con manico (BATTAGLIA bugia)
biscantare: canterellare, canticchiare (BATTAGLIA biscantare)
bolo: argilla friabile e untuosa con forte proprietà colorante e adesiva, silicato di alluminio con quantità variabili di idroossidi di ferro, di colore rossastro o giallo di diversa intensità (BATTAGLIA bolo)
bombace, bonbaso: bambagia, cascame della filatura del cotone, cotone a fiocchi, lieve e morbido (BATTAGLIA bambagia)
bombone: confetto, voce francese bombò, dolce (TRECCANI bombone)
boscaglia: tappezzeria con motivi decorativi vegetali e boscherecci (MARINIG boscaglia)
bossolotto: bossolo, vasetto, barattolo per contenere profumi, unguenti, medicine, oggetti (DEVOTO-OLI bossolo)
botonzino: piccolo bottone (VENTURELLI 2 bottoncino)
bozza: vaso di vetro, bottiglia di forma tozza (BATTISTI-ALESSIO boccia)
brabante: pelliccia di coniglio brabantino, ovvero proveniente dalla regione del Brabante (TRECCANI brabantino)
bracciale: sistema protettivo delle braccia innestato allo spallaccio costituito da due cannoni (superiore e inferiore) e cubitiera (ROSSI brazale)
braccio: antica unità di misura lineare veneziana corrispondente a Mantova a 0,6395 metri (MARTINI braccio)
brachiere: scudo circolare in metallo (ROSSI brocchiere)
brachiglio, branchiglia, branchiglio: ornamento da polso affine al bracciale (VENTURELLI 2 brachilio)
brillo: falso diamante, berillo (BATTAGLIA brillo)
briola: piccola berretta (ARRIVABENE barioela)
brocadello, brocatello, broccadello, broccadello: tessuto per arredamento e abbigliamento, in seta e lino, caratterizzato dal rilievo che ha il disegno, in raso, sul fondo della stoffa (ERICANI-FRATTAROLI broccatello)
bucintoro: lussuosa nave da parata per solenni cerimonie; per antonomasia, quella usata dalla Repubblica di Venezia per la cerimonia annuale dello "sposalizio col mare" (DEVOTO-OLI bucintoro)
buffetto: credenza, buffè (BATTAGLIA buffetto)
buglosa, buglossa: pianta delle Borraginacee (Anchusa azurea o Anchusa italica) detta comunemente anche lingua di bue, con caule eretto e ramificato e fiori stellati di colore ceruleo disposti in cime o racemi (DEVOTO-OLI buglossa)
bulbaro: carpa, termine derivato dalla voce dialettale mantovana “bulbar” (TRECCANI bulbaro)
burchio: barca a fondo piatto per il trasporto di merci o passeggeri su fiumi e laghi dell'Italia settentrionale (DEVOTO-OLI burchio)
Caiccho: caicco, piccola barca a remi da salvataggio usata un tempo sulle galee (BATTAGLIA caicco)
caierino: tipo di tappeto proveniente dal Cairo (FERRARI 3 caerino)
calmo: dal dialetto mantovano "calm" ossia “ciliegia” (CHERUBINI calm)
cambragio, cambrata: cambrì, tela di cotone che prese il nome dalla città di Cambrai dove originariamente veniva fabbricata (CHERUBINI cambraja, BATTAGLIA cambrì)
camisiola, camisola: camiciola (ARRIVABENE camisa)
canavaccio: canovaccio, riquadro di tela grossolana (DEVOTO-OLI canavaccio)
cane sauso: cane segugio (ARRIVABENE saùs)
canetta, canetto, caniglio, canna, cannetta, cannutia, canutiglia: frangia di filo metallico (generalmente dorato o argentato) attorcigliato su se stesso, usato per adornare le spalline delle uniformi militari, per orlare bandiere e stendardi, per eseguire lavori di ricamo (ERICANI-FRATTAROLI canutiglia, PERI canutilia, BATTAGLIA canutiglia)
capello, cavella: capello di vetro, di varie forme e capacità, che serve per la distillazione (GALASSI-SARZI capello)
capiletto: ornamento che coronava la parte terminale del padiglione sopra il letto (FERRARI 1 capeleto)
capra: cavalletto, sostegno di legno, formato da una traversa sostenuta alle estremità da due gambe a forma di V rovesciato (BATTAGLIA capra)
carabe succino: resina fossile proveniente dalle vecchie conifere che veniva anticamente somministrata per curare le malattie intestinali e generalmente usato come antidiarroico ed espettorante (GALASSI-SARZI carabe succino)
carafoncello: piccola caraffa, vaso di vetro panciuto, con piede, collo lungo e bocca larga (BATTAGLIA caraffa)
carcassa, carcasso: contenitore per frecce, ad astuccio a sezione ovale o rettangolare detto anche turcasso (ROSSI carcasso)
carezzata: lunghezza di un veicolo (BATTAGLIA carreggiata)
carmesino, carmisino, cremese, cremeso: di color rosso acceso (ERICANI-FRATTAROLI cremisino)
carne di mummia: carne della mummia vera e propria derivata dalla cultura araba ed introdotta in Europa nel Medioevo. Con il passare del tempo si utilizzò anche la carne dei cadaveri mummificati o essicati sebbene ciò determinasse non poche truffe e l'impiego di salme prese dai cimiteri o recuperate negli ospedali (GALASSI-SARZI carne di mummia)
carne di vipera: considerata un portentoso antidoto di tutti i veleni e impiegata per rimediare ai morsi dei serpenti velenosi e a tutte le forme di avvelenamento. Era usata anche per curare le malattie nel corso delle quali erano prodotti umori cattivi e nocivi (come ad esempio la peste). Veniva assunta anche senza accusare particolari sintomi, ma solo per mantenersi in salute (GALASSI-SARZI carne di vipera)
carpetta: il termine indica genericamente coperta, ma anche tappeto da tavola (FERRARI 2 carpetta)
cassia lignea: corteccia del "Cinnamomum Cassia", ossia cannella cinese, meno pregiata di quella di Ceylon, ma con analoghe prescrizioni terapeutiche, in quanto indicata nelle gastralgie ed in taluni disturbi cardiaci. Veniva impiegata anche per favorire il flusso mestruale (GALASSI-SARZI cassia lignea)
cataluffa: stoffa di lino a righe, di colori vari a fiori, usata per tappezzeria e paramenti sacri (BATTAGLIA cataluffa)
cavalliero: oggetto costruito con materiali preziosi, simile alla corona (MARINIG cavagliero)
cavezzo: grosso scampolo di stoffa (ERICANI-FRATTAROLI cavezo)
cazza: ramaiolo, mestolo (SELLA 1 cazia, MARINIG cazza)
cendado, cendal: zendado, tessuto di seta (BATTAGLIA cendato)
centone: nell'antichità classica componimento letterario in prosa o in versi, combinato stralciando ad arte versi, frasi, brani di qualche autore famoso; per estensione scritto, discorso composto accozzando insieme frasi e idee prese o imitate da varii autori (BATTAGLIA centone)
cera di Spagna: ceralacca (BATTAGLIA ceralacca)
cerfoglio, cerfuglio: erba aromatica delle Ombrellifere (Anthriscus caerefolium) con foglie alterne e fiori bianchi (DEVOTO-OLI cerfoglio)
cerviero: lupo cerviero, lince (DEVOTO-OLI cerviero)
cesano: cigno, voce veneziana (BATTISTI-ALESSIO cesano)
chiapo: fermaglio, borchia per indumenti (ARRIVABENE ciapòn)
china: nome comune delle piante delle rubiacee originarie delle Ande e coltivate per sfruttarne particolarmente la corteccia, rosso-bruna o giallo-bruna, ricca di alcaloidi, impiegata specialmente nella preparazione di galenici e in liquoreria (DEVOTO-OLI china)
chiozzotta: barcone da trasporto in uso nelle lagune venete (DEVOTO-OLI chiozzotta)
ciambellotto, zambelletto, zambellotto, zambeloto: cammellotto (CHERUBINI zamblott, SELLA 1 zambelotus)
cimitirra: scimitarra, arma bianca lunga, con lama ricurva ad un solo taglio e punta. Derivata dal persiano "shamtar" è tipica arma da cavallo (ROSSI scimitarra)
cineraccio: cinerastro, ossia che tende al color grigio della cenere (BATTAGLIA cinerazzo)
claretto: chiaretto, vino così detto per il suo colore chiaro (TOMMASEO-BELLINI claretto)
cocchiaro: cucchiaio (BATTAGLIA cocchiara)
cocciniglia: sostanza colorante che si ottiene dall'essicazione delle femmine di una cocciniglia del Messico e dell'America Centrale; dallo spagnolo cochinilla con cui si indicava un insetto americano (Messico e Perù) che forniva la sostanza colorante (BATTAGLIA cocciniglia)
codolo, cogolo: sasso, ciottolo affilato e aguzzo, oppure parte di un’arma da taglio, di una lima, di uno scalpello che entra nel manico (BATTAGLIA codolo)
colarino: piccolo ornamento da collo aderente alla gola (VENTURELLI 2 colarino)
con le mani alla cintola: inoperoso (Cfr. BATTAGLIA sub vocem cintola)
conciatura: acconciatura del capo eseguita con materiali preziosi (VENTURELLI concia)
copella: coppella, forno in cui avviene la coppellazione soprattutto dei minerali contenenti argento (DEVOTO-OLI coppella)
copellare, coppellare: sottoporre l'argento a processo di coppellazione; riferito a metallo prezioso, affinare o saggiare mediante fusione in coppelle (DEVOTO-OLI coppellare)
corame, coramo, curame: cuoio lavorato e stampato a motivi decorativi per addobbo di camere, sale, sedie e oggetti vari (ZINGARELLI corame)
cordella: nastro, fettuccia, cordoncino per ornare, acconciare, cingere, allacciare cappelli, abiti, copricapi (ERICANI-FRATTAROLI cordella)
cordiale: liquore o bevanda alcolica con azione corroborante e tonica (BATTISTI-ALESSIO cordiale)
cordovano: varietà di marocchino, cuoio (DEVOTO-OLI cordovano)
corgnola, corniola: pietra semipreziosa di colore rosso-arancio più o meno intenso (DEL RICCIO corgnola)
corno di cervo: corna pestate o limate del cervo per la preparazione di una gelatina da usare continuativamente come elisir di lunga vita o, più semplicemente, per fermare le emorragie, curare le diarree o tonificare il cuore (GALASSI-SARZI corno di cervo)
corporale: quadrato di lino, steso al centro della mensa dell'altare, per deporvi i sacri arredi contenenti le specie eucaristiche (calice, patena, ostensorio) (DEVOTO-OLI corporale)
correggino: cinturino (VENTURELLI 2 coregino)
corsaletto: armatura da fante o da gioco guerresco a piedi, priva di gambiere e scarpe (ROSSI corsaletto)
corsiere, corsiero: cavallo da guerra o da corsa (DEVOTO-OLI corsiero)
cortaldo: cavallo che ha le orecchie e la coda mozze (BATTAGLIA cortaldo)
cortella: coltella, arma bianca corta da caccia, a lama larga spatolata e a un solo filo (ROSSI cortella)
cossino: cuscino (ARRIVABENE cosìn)
cotta: cotta d'arme, sopraveste portata da araldi e cavalieri sopra l'armatura (ZINGARELLI cotta)
cremesin, cremisino: cremisino, di color rosso acceso (BATTAGLIA cremisino)
crespino: arbusto delle Berberidacee ("Berberis vulgaris") con foglie trasformate in spine e piccoli fiori. I suoi frutti sono bacche di color rosso utilizzate per la preparazione di sciroppi e gelatine usate in qualità di cordiale, astringente, antidiarroico ed antiscorbutico per l'alto contenuto di vitamina C (GALASSI-SARZI crespino)
crespone: panno ordito di seta e ripieno di stame, crespo (TOMMASEO-BELLINI crespone)
cristallo di montagna, cristallo di monte: varietà di quarzo cristallino limpido e incolore (BATTAGLIA cristallo)
crosolo: crogiolo, recipiente usato per fondere metalli o leghe; impresa di casa Gonzaga (BATTAGLIA crogiolo)
cubba: cupola (BATTAGLIA cuba)
cusito: cucito (SELLA 1 cusire)
Damaschina: tecnica di decorazione su metallo con filetti d'oro e d'argento che prende il nome e l'origine dalla città di Damasco (LACOMBE damaschina)
diacinto, iacinto: giacinto, varietà di zircone di colore arancio tendente al rosso o al giallo che proviene da Ceylon, dalla Thailandia, dal Sudafrica e dal Brasile (BATTAGLIA giacinto)
diaspro, diaspis: varietà di quarzo impuro, opaco e molto duro che assume la colorazione a seconda delle impurità (VENTURELLI 2 diaspro)
dittamo bianco: pianta spontanea delle zone collinari dell'Europa australe e dell'Asia (Dictamus albus). Le sue radici venivano usate, soprattutto nella medicina popolare, con finalità sedative e diuretiche (GALASSI-SARZI dittamo bianco)
dittamo cretico: pianta proveniente in origine dal monte Dicte sull’isola di Creta, alla quale si attribuiva la facoltà di guarire ogni male (Origanum dictammus). Utile come evacuante, per favorire le mestruazioni ed accelerare il parto e come cordiale (GALASSI-SARZI dittamo cretico)
Elettuario: farmaco composto da vari ingredienti, prescritto anticamente in un gran numero di casi (DEVOTO-OLI elettuario)
elitropia: pietra durissima e trasparente di fondo verde scuro sfregata di giallo con alcune macchiette piccole di diverse forme che si chiamano sangue perché hanno il suo stesso colore (BATTAGLIA elitropia)
elleboro: Helleborus niger, pianta rizomatosa delle Ranuncolacee, anticamente ritenuta efficace contro la pazzia (DEVOTO-OLI elleboro)
ermesino: tessuto leggero di seta impiegato per drappi, abiti femminili e indumenti di pregio (ERICANI-FRATTAROLI ermesino)
Faccetta, fazzetta: relativamente alle pietre preziose, sfaccettatura (BATTAGLIA faccetta)
falbo: di colore giallo scuro tendente al rossiccio, con particolare riferimento al mantello di cavalli (BATTAGLIA falbo)
falconetto: tipo di artiglieria simile al falcone, ma di calibro minore (BATTAGLIA falconetto)
felba, felpa: stoffa, per lo più di seta, di tipo e lavorazione simile al velluto (BATTAGLIA felpa)
feltro: cappello, copricapo di feltro (BATTAGLIA feltro)
ferarolo, ferraiolo: mantello a ruota, largo e senza maniche, di seta o di stoffa leggera di vario colore, usato in età rinascimentale dagli uomini di elevata condizione sociale (DEVOTO-OLI ferraiolo, LEVI PIZETSKY ferraiolo)
ferrandina: tessuto di seta scadente con trame di lana o di bambagia (BATTAGLIA ferrandina)
fiasca: accessorio delle armi da fuoco, recipiente (in metallo, osso o cuoio) per la polvere più grossa della carica (ROSSI fiasca)
filza: sequenza di grani di diversi materiali e dimensioni (VENTURELLI 2 filza)
fimo: sterco (DOGLIOTTI-ROSIELLO fimo)
fogara: braciere (ARRIVABENE foghèra, BATTAGLIA fogara)
foiazzo: tappezzeria con motivi decorativi a grandi foglie (ARRIVABENE foias)
forcina: forchetta (ARRIVABENE forsìna)
fornella: fornello (ARRIVABENE fornela)
fornimento: completamento (DEVOTO-OLI fornimento)
fornito: finito, completato, guarnito (DEVOTO-OLI fornito)
franza: frangia (ARRIVABENE frànsa)
friso: fascia decorativa (DEVOTO-OLI fregio)
fusta: sorta di piccola galea medievale, con diciotto o venti rematori per lato, e con un solo albero a vela latina (DEVOTO-OLI fusta)
Gupone, giupone: abito a forma di tunica con funzione di sottoveste, o a forma di giacca, variamente ricamata, con funzione di sopraveste (ARRIVABENE giupone)
galana, gallana: tartaruga (BATTAGLIA galana)
galanteria: oggetto di forma graziosa e di pregiata fattura, una rarità o ninnolo (BATTAGLIA galanteria)
galera: nave militare leggera a remi e a vela, di forma straordinariamente sottile e bassa (DEVOTO-OLI galera)
gatto mammone: scimmia di grandi dimensioni (BATTAGLIA gattomammone)
gatto zibetto: mammifero asiatico dei Viverridi caratterizzato da un fitto pelame e privo di cresta dorsale (DEVOTO-OLI gatto zibetto)
gebellino, giebellino, zebelino, zebellino: zibellino (FERRARI 1 zebellinus, ARRIVABENE sibelìn)
giacco, giaco: leggera armatura difensiva che riveste braccia e tronco costituita da una rete d'acciaio a maglie molto fitte (BATTAGLIA giaco)
gialdo: giallo (ARRIVABENE gialdo)
giannetto: cavallo di razza spagnola agile e snello; la forma "giannetto" e "ginnetto" deriva dallo spagnolo "jinete" (DEVOTO-OLI ginetto)
giobbia: giovedì (BATTAGLIA giobia)
gioielato, gioiolato: adorno di gemme (DEVOTO-OLI gioiellato)
gipon, gipono, giupone: abito maschile e femminile a forma di tunica, con funzione di sottoveste, o a forma di giacca variamente ricamata, con funzione di sopraveste (BATTAGLIA giupone, ARRIVABENE giubòn)
girifalco: astore dal provenzale "gerfalc" (DEVOTO-OLI girifalco)
giulio: moneta d'argento del valore di dieci baiocchi fatta coniare da Giulio II nel 1504 (BATTAGLIA giulio)
goletta, golletta: colletto della camicia maschile, gorgiera, o risvolto del vestito da donna intorno al collo (BATTAGLIA goletta)
gorzarino: ornamento da collo aderente e molto elaborato (VENTURELLI 2 gorzarino)
gotto: bicchiere con base più stretta della sommità (BOERIO goto)
granbestia: alce le cui unghie erano usate come amuleto o come rimedio per le malattie (DEVOTO-OLI granbestia)
grisolito: crisolito, varietà di olivina verde e limpida, usata come gemma (BATTAGLIA crisolito)
grograno: speciale stoffa di seta a corde rilevate (BATTAGLIA grograno, DEVOTO-OLI grogrè)
grotto: agrotto, uccello palustre bianco (BATTAGLIA, grotto)
guaiaco: genere di piante della famiglia zigofillacee originarie dell'America centrale; il legno molto duro, di colore bruno o verde-bruno costituisce la droga detta legno di guaiaco o legno santo, ritenuta anticamente efficace rimedio contro le malattie veneree (BATTAGLIA guaiaco)
guardaroba: insieme degli arredi, degli oggetti preziosi, delle suppellettili di una casa o di una chiesa di un istituto o di una famiglia (BATTAGLIA guardaroba)
Homeliario: raccolta di omelie dei padri sui vangeli ad uso dei predicatori e delle scuole di eloquenza; repertorio di trattati o commenti patristici a libri della sacra scrittura per la lettura nell'ufficio divino; sermonario (BATTAGLIA homeliario)
Iacinto: giacinto, varietà di zircone rosso-arancio o giallo-arancione, usata come gemma di notevole pregio (DEVOTO-OLI iacinto)
immagliare: imballare per mezzo di corde disposte a reticolo (BATTAGLIA immagliato)
impronta: immagine impressa (BATTISTI-ALESSIO impronta)
incarnadino, incarnato: colore rosato (ZINGARELLI incarnato)
isadra: giada, pietra dura di colore verde (CAVENAGO-BIGNAMI MONETA isiada)
istrumento: contratto rogato da notaio, carta pubblica (REZASCO istrumento)
Laggio: quel guadagno che si dà e riceve sul valore intrinseco ed estrinseco della moneta di metallo, o nel barattarla con altra moneta simile, o nel barattare la moneta di metallo con quella di carta: sconto, anticamente vantaggio e miglioramento (REZASCO aggio)
lama: drappo tessuto con sottili fili di metallo prezioso (BATTAGLIA lama)
lapis lazuli, lapislazoli, lazzuli: lapislazzuli (BATTAGLIA lapislazzuli)
lattone: latta (DEVOTO-OLI lattone); ottone (BATTAGLIA lattone, VENTURELLI 1 lottone)
lavorero, lavoriero: manufatto, prodotto di pregio (BATTAGLIA lavoriero)
lazza: cordella (ARRIVABENE lasa)
leardo: di colore grigio chiaro (BATTAGLIA leardo)
legata: incastonata, incassata, montata (BATTAGLIA legato)
lentisco: arbusto resinoso delle Anacardiacee, tipico della macchia mediterranea, con frutti a drupa neri dai quali si estrae un olio aromatico usato nella produzione di saponi (BATTAGLIA lentisco)
lionato, leonato: dal fulvo caratteristico del manto del leone (DEVOTO-OLI lionato)
livello: contratto agrario per il quale una terra veniva concessa in godimento per un certo periodo di tempo, a determinate condizioni; per estensione rendita, vitalizio o anche onere finanziario, debito, perdita, passività (DEVOTO-OLI livello, BATTAGLIA livello)
lupo cerviero: lince (FERRARI 1 lupus cerverius)
lustrata: lucida, lucente (ARRIVABENE lùstar)
Mal di pietra: calcolosi vescicale (DEVOTO-OLI mal di pietra)
margaritina: conterie e preziosi traforati utilizzati per ricamare bordi di tessuto destinati a completare l'abbigliamento (VENTURELLI 2 margaritini)
manarino: piccola scure con manico o inastata (ROSSI manarino)
mandragora: pianta velenosa della famiglia delle Solanacee, con grandi foglie ondulate che cadono in estate con fiori bianchi o viola, frutti a bacca, radice molto grossa e ramificata, con aspetto antropomorfo; era considerata una pianta dotata di virtù magiche e afrodisiache (BATTAGLIA mandragola)
manezza, maniza, manizza: manicotto di pelliccia (BATTAGLIA manizza)
manganello: mangano ossidionale di proporzioni minori (BATTAGLIA manganello)
mantile: tovaglia, tovagliolo, ma spesso usato per indicare il telo di lino ricamato portato dalle donne sul capo (DEVOTO-OLI mantiglia)
marcassite: minerale che come la pirite è formato da bisolfuro di ferro e cristallizzata. Si trova in Italia e ha gli stesssi usi della pirite, specie in oreficeria e nell'idustria dei preziosi (BATTAGLIA marcassite)
margherotta: caratteristica barca veneta a sei remi, affine alla bissona (DEVOTO-OLI margherotta)
marizzo: insieme di linee, disegni, motivi variamente variegati, intrecciati, sinuosi, di colore diverso da quello del fondo, che si possono trovare naturalmente sulla superficie di deteminati materiali (legno, marmo ecc.) o si possono ottenere artificialmente a scopo decorativo su tessuti, lastre metalliche etc:, marezzatura (BATTAGLIA marezzo)
marmore: di marmo (CHERUBINI marmor)
marocchino: cuoio ottenuto con speciale procedimento dalle pelli di capra assai pregevole per finezza e morbidezza e tinto a colori vivaci (DEVOTO-OLI marocchino)
mastico: il termine indica probabilmente un tipo di pavimento alla veneziana (FERRARI 3 masticho)
mazza: bastone di materiale prezioso (argento, avorio) ornato ad una estremità con un pomo o un'insegna. E’ portato come simbolo di una carica, una dignità, un ufficio (BATTAGLIA mazza)
menante: arcaico sinonimo di "copista"; dal secolo XVI cominciò ad indicare il redattore di avvisi e notizie a carattere pubblicistico (DEVOTO-OLI menante)
mezza spada: arma bianca a lama larga, di lunghezza media tra la spada e la daga (ROSSI mezza spada)
miara, miaro: migliaia, voce veneziana (BATTAGLIA miara)
migliarina: pallini minuti da caccia, detti anche con nome collettivo (DEVOTO-OLI migliarina)
mischio: screziato, variegato (DE MAURO mischio)
mocaiato: stoffa di pelo di cammello o di capra (FERRARI 1 mocaiato)
monigo: scimmia, scimmietta (BATTAGLIA monicchio)
monstra, mostra: saggio o campione di merce (DEVOTO-OLI mostra)
montera: montiera, tipo di copricapo in panno o in velluto (BATTAGLIA montiera)
morchia: residuo dell'olio di oliva usato per la preparazione dei saponi e del grasso di lubrificazione (DEVOTO- OLI morchia)
morello, morelo: di colore paonazzo, tendente al nero (BATTAGLIA morello)
morione: casco di acciaio per soldati in armatura a piedi o cavallo utilizzato nei secoli XVI e XVII con fogge assai varie e forme generalmente eleganti (ZINGARELLI morione)
moscatello: vitigno, varietà di moscato coltivata nell'Italia meridionale, ed anche il vino che se ne ottiene (DEVOTO-OLI moscatello)
moschetto: pesante archibugio corredato di braga e forcella (DEVOTO-OLI moschetto)
moschettone: antica arma da fuoco portatile più grande e più pesante dell'archibugio (o anche più piccola e più maneggevole del moschetto) (BATTAGLIA moschettone)
mostacciolo, mostaciolo: dolce tradizionale natalizio di varie regioni d'Italia, a base di uva sultanina, cedro candito, fichi secchi, mandolrle pestate, zucchero e poca farina (DEVOTO-OLI mostacciolo)
mozzetta: mantellina di vari colori con cappuccio chiusa al petto da una bottoniera indossata da vescovi, cardinali ed alcuni prelati (TRECCANI mozzetta)
mudare, mudarano: mutare le penne dal provenzale "mudar" (DEVOTO-OLI mudare)
mumia, mummia: miscela di bitume, mirra, aloe, zafferano, balsamo e altri aromi di consistenza cerosa, colore bruno o nero e odore sgradevole, che era usata nell'antichità per conservare i cadaveri. La credenza popolare le attribuiva proprietà medicinali e magiche (BATTAGLIA mumia)
muschio: secrezione di ghiandole di taluni animali, in particolare del mosco, caratterizzata da un odore alquanto acre e pungente; è usata in profumeria e anticamente si usava anche per preparare medicamenti e per condire pietanze (BATTAGLIA muschio)
muschio greco: nome volgare del “Hyacinthus muscari” e di alcune altre specie di muscari con fiori particolarmente profumati (BATTAGLIA musco greco)
mussola, mussolo: tessuto leggerissimo e morbido costituito di filati fini (cotone o lana) sia in ordito, sia in trama; dal nome di "Mossul" città dell'Iraq (DEVOTO-OLI mussola)
Narancio, naranzo: arancio (ARRIVABENE naràns)
navicella: recipeinte di forma caratteristica usato per contenere l'incenso nelle sacre funzioni (DEVOTO-OLI navicella)
novellista: forma arcaica per "gazzettiere" (DEVOTO-OLI novellista)
Occhio di vetro: ciascuna delle lastre di vetro rotonde con cui si formavano le vetrate delle chiese e per estensione anche quelle formanti in generale le finestre (BATTAGLIA occhio)
offitiolo: ufficiolo, libro di preghiere (VENTURELLI 1 offitiolo)
ombrella: ombrello rivestito di staffe particolarmente sontuose e ornato di frange, che un tempo era riservato, come privilegio e segno di onore, a persone autorevoli, a dignitari e a sovrani in cerimonie solenni e manifestazioni pubbliche anche di carattere sacro. Anche baldacchino mobile e sorretto da più aste oppure fisso al di sopra del trono come insegna della regalità (BATTAGLIA ombrella)
ongaro: variante arcaico di "ungaro", nome dato in italiano al ducato d'oro o fiorino ungherese (DEVOTO-OLI ongaro)
ormasino, ormesino: v. ermesino
oro potabile: nome dato dagli alchimisti alla soluzione di cloruro d'oro usata in medicina (BATTAGLIA oro potabile)
ovado, ovato: figura ovale o ellittica (BATTISTI-ALESSIO ovato)
Padiglione da campo: tenda da campo destinata in passato a sovrani e condottieri (DEVOTO-OLI padiglione)
padilione da letto: specie di drappo o panno attaccato al soffitto che scende a circondare il letto (ERICANI-FRATTAROLI padiglione)
paiolo: pagliolo, pavimentazione che ricopre il fondo di un'imbarcazione (BATTAGLIA paiolo)
palio, paliotto: ornamento della parte anteriore dell'altare (DEVOTO-OLI paliotto)
pallamaglio: antico gioco di origine italiana giocato particolarmente nelle feste di corte: consisteva nel colpire una palla di legno con un mazzuolo (detto maglio) costringendola ad un determinato percorso. Con strumenti adeguati poteva essere giocato anche all'inteno di un'abitazione (BATTAGLIA pallamaglio)
palmo: antica unità di misura lineare, sottomultiplo della canna mercantile, corrispondente a Roma a 0,248897 metri (MARTINI palmo mercantile)
panatiera, panetera, panettera: contenitore per il pane (RAMBELLI panatera)
paonazo, pavonazzo: color viola scuro, di una tonalità tendente al porpora o al bluastro (BATTAGLIA pavonazzo)
paragone: varietà di diaspro nero (BATTAGLIA paragone)
parochetto: nome comune con cui si indicano i pappagalli di piccola e media taglia (DEVOTO-OLI parrocchetto)
paron, parone: barcaiolo (ARRIVABENE paròn)
passamano: nastrino che si applica per rifinitura o per ornamento a manufatti di tessuto. Dal francese "passement" (DEVOTO-OLI passamano)
passola: uva passa (BATTAGLIA passolo)
pasta di profumo: pasta profumata con cui si realizzano monili e piccoli oggetti (VENTURELLI pasta di profumo, MARINIG pasta d'odore)
pegola: pece (DEVOTO-OLI pegola)
pelizzo, pelle, pelliccio: pelliccia da uomo (CHERUBINI plizza, ARRIVABENE, plisa, ARRIGHI pelizza, SELLA 1 pelliccia, FERRARI 1, pelizzo)
pellacane: artigiano specializzato nella conciatura delle pelli (BATTAGLIA pelacane)
penacchiaro, pennacchiaro, pennecchiaro, pennacchiere: artigiano specializzato nella lavorazione di penne e piume di volatili (FERRARI 2 pennacchiario)
penachiera: ornamento di penne colorate per copricapi (BATTAGLIA pennacchiera)
peota, peotta: imbarcazione da diporto o da regata usata un tempo a Venezia, di media grandezza, provvista di più remi e di una vela (BATTAGLIA peota)
perfilo: orlo ornamentale anche per “profilo” (BATTAGLIA perfilo)
perla d'oncia: perla del peso di circa un'oncia che rientra nella categoria delle "perle da numero", scelte e lavorate perché siano perfettamente lisce e sferiche, uniformi e quindi adatte a essere accostate l'una all'altra per mezzo di fili (VENTURELLI 2 perla da onza)
perponta: trapunta imbottita (BATTAGLIA prepunta)
persicata: marmellata di pesche. In Veneto ed in Lombardia è diffusa la voce dialettale "persegada" (BATTISTI-ALESSIO persicata)
petteniera: custodia di materiale prezioso usata per riporvi i pettini (BATTAGLIA pettiniera)
pettinatoio: mantellina indossata a protezione dell'abito durante l'acconciatura dei capelli (DEVOTO-OLI pettinatoio)
pianeta: paramento che il sacerdote indossa sopra il camice durante la messa; è di colore diverso secondo il tempo liturgico e le feste celebrate (GARZANTI pianeta)
piatta: chiatta (DEVOTO-OLI piatta)
picca, picha: arma bianca della fanteria costituita da una lunga asta di legno munita di una punta di ferro aguzza (DEVOTO-OLI picca, ROSSI picca)
piella: legno di abete (ARRIVABENE piela)
pinta: antica misura di capacità usata soprattutto in Francia e in Italia o recipiente di tale capacità (BATTAGLIA pinta)
pirite: minerale, bisolfuro di ferro, di colore giallo-oro con lucentezza metallica. Componente accessorio di molte rocce, costituisce anche importanti giacimenti e viene sfruttato come minerale utile di ferro e per la produzione di acido solforico (DEVOTO-OLI pirite)
pirone: termine arcaico derivato dalle forme dialettali "piròn" o "pirùn" diffuse in Lombardia, Veneto e Friuli per indicare la forchetta (BATTISTI-ALESSIO pirone)
pistagna: rivestimento di stoffa (in particolare di velluto) o di pelliccia applicato al bavero delle giacche o dei soprabiti. Anche il bavero stesso, colletto, passamano, guarnizione per abiti, falda, bordo, banda, battentino, risvolto (BATTAGLIA pistagna)
pistolese: coltello largo e corto usato anche nella commedia dell'arte da Pantalone (BOERIO pistolese)
piviale: paramento sacro costituito da un ampio mantello, totalmente aperto davanti e lungo fino ai piedi, che viene indossato dal sacedote in particolari funzioni liturgiche (GARZANTI piviale)
plasma: quarzo di colore verde, prasio (BATTAGLIA prasma)
polvere viperina: detta anche "sale teriacale", si otteneve abbrustolendo le vipere con sale ammonico, oppure sale comune, aristolochia, centaurea, ecc. Alle ceneri venivano poi aggiunte altre droghe aromatiche e si passava tutto in mortaio per preparare una polvere finissima (GALASSI-SARZI polvere viperina)
precio, preggio, prezzo: versione antica di pregio, premio, trofeo assegnato al vincitore di un torneo o di una competizione (BATTAGLIA precio)
prevosto: preposto, ecclesistico fornito di dignità capitolare in una chiesa collegiata o avente funzioni di parroco con preminenza su altri (DEVOTO-OLI prevosto)
provatura: formaggio fresco preparato con latte di bufala cagliato appena munto; la pasta filata dopo la salatura è confezionata in forme tondeggianti. Tipico di talune regioni centro meridionali (BATTAGLIA provatura)
psalterio: forma arcaica per salterio, strumento musicale a corda (BATTAGLIA salterio)
Quadrante: piccola morsa che tiene ferma la pietra durante la lavorazione (BATTAGLIA quadrante)
quamobrit: quamoclìt, genere di piante dicotiledoni della famiglia Convolvulacee, di origine tropicale, che comprende alcune specie annuali come Quamoclit vulgaris, coltivata come ornamentale nei giardini: ha fusto erbaceo con foglie alterne e fiori notturni di colore scarlatto (BATTAGLIA quamoclìt)
quartiere: appartamento, domicilio, anche, in senso generico, abitazione e per estensione alloggio (BATTAGLIA quartiere)
Rabarbaro: pianta erbacea delle Poligonacee (Rheum officinale), originaria del Tibet, con foglie larghe e fiori piccoli verdastri, estesamente coltivata per le proprietà medicinali del suo grosso rizoma (DEVOTO-OLI rabarbaro)
radice di angelica: pianta ombrellifera le cui specie più coltivate sono la "Angelica Officinalis" e la "Angelica Archangelica". Le radici spugnose contengono un olio balsamico eccitante e stimolante della secrezione gastrica. La "Angelica Silvestris" era impiegata contro la gotta (GALASSI-SARZI radice di angelica)
radice di antora: ranuncolacea della varietà dello "Aconitum Anthora", catalogata come antidoto ai veleni in base alla sua attività dissolutiva. Fu impiegata anche contro la rabbia animale e la peste (GALASSI-SARZI radice di antora)
ragna: rete corta da uccellare che si tende attraverso ai fossi ove siano macchie o tra alberi (ARRIVABENE ragna)
ramata: intrecciatura di fil di ferro, di rame e simili, usata come riparo ai pertugi (ARRIVABENE ramata)
ramino: orcio o pentolino di rame (ZINGARELLI ramino)
rancio: aranciato, di colore arancio (FERRARI 1 ranso, RAMBELLI rancio, ARRIVABENE rans)
rascia: tessuto spigato di lana grossolana il cui nome deriva dalla città serba di Rascia (DEVOTO- OLI rascia, FERRARI 1 rassa)
raso: tessuto di seta o cotone che, per effetto dell’ordito e della trama sul diritto, si presenta liscio e rasato e con una caratteristica lucentezza (DEVOTO- OLI raso)
raza: raggio (DEVOTO-OLI razza)
razzo: arazzo o panno da razza (BATTAGLIA razzo)
refrescatoio: rinfrescatoio, vaso di metallo, di terra o di cristallo, contenente ghiaccio o neve e destinato a raffreddare o a tenere in fresco le bevande (BATTAGLIA rinfrescatoio)
rensa, renso: tessuto di lino candido e fine (detto anche tela di rensa) dal nome della città francese Reims che ne fu luogo d’origine (DEVOTO-OLI rensa)
restagno: stoffa pesante di seta intessuta d'oro e argento di grande pregio (ERICANI-FRATTAROLI restagno)
riccio, rizo, rizzo: in riferimento alla tipologia tessile si riferisce agli anellini che si ottengono facendo passare l'ordito di pelo su ferri a sezione tubolare, anziché scanalata. In relazione al filato significa che la sottile lamella di oro o argento è avvolta a spirale su tela ondata o fortemente ritorta (DAVANZO POLI riccio)
rittorto: filato ottenuto con la ritorcitura di più capi (ZINGARELLI ritorto)
roba: voce arcaica per "veste" derivata probabilmente dal francese "robe" che significa "abito", "vestito" da donna (TOMMASEO-BELLINI roba, ROBERT-SIGNORELLI roba, LEVY PIZETSKY roba)
robone, rubone: veste naschile molto signorile, ampia e lunga, per lo più di damasco, raso, broccato, o velluto, talvolta provvista di collo o fodera di pelliccia, indossata un tempo da cavalieri, autorità, accademici. Veste femminile ampia e finemente ornata o foderata di pelliccia (BATTAGLIA robone)
rocchetto: sinonimo di pignone, ferro inoffensivo, fatto a rosone con 3-4 punte smussate, applicato alla lancia da torneo, detta lancia cortese perchè serviva solo a disarcionare il contendente. Con lo stesso termine si intende anche la mantellina di maglia di acciaio indossata dai cavalieri a protezione di petto, dorso e spalle nelle giostre dei secoli XV e XVI (DEVOTO-OLI rocchetto)
rosa: tipo di legatura con una pietra centrale circondata da altre, disposte simulando la corolla di un fiore (VENTURELLI 2 rosa)
rosetta: elemento decorativo a forma di piccola rosa (VENTURELLI 2 rosetta)
rosone: ornamento a forma di fiore, nodo raccolto in forma di rosa; gruppo di perle, pietre preziose, fili d'oro, ecc. disposti a raggiera (BATTAGLIA rosone)
rotella: scudo circolare in legno o ferro a sezione fortemente convessa (ROSSI rotella)
rubbio: misura di quantità degli aridi, equivalente a 294,465011 litri (MARTINI rubbio)
rubbon: ampio e ricco mantello, sopraveste (LEVI PISETZKY robone, SELLA 2 roba)
rubinetto: piccolo rubino (VENTURELLI rubinetto)
Sablé: in tessitura, armatura derivata dal raso, simile a quella dei tessuti satinati, oppure ricamo ottenuto con perline di vetro (DEVOTO-OLI sablé)
sagrino, zegrino: zigrino (ARRIVABENE sagrìn)
saia, saietta, saietto: armatura tessile fondamentale, costituita da tre fili d'ordito o da tre di trama, usata specialmente nella fabbricazione dei panni; per estensione indica il tipo di stoffa ottenuto con tale armatura (dal francese antico "saie", e questo dal latino "saga", derivato da "sagum" che significa "panno di lana") (DEVOTO-OLI saia)
sale armoniaco: cloruro di ammonio o sale ammoniaco, il cui nome deriva dal fatto di essere anticamente estratto a Cirene di Libia presso il tempio di Giove Ammone (GALASSI-SARZI sale armoniaco)
sale brusco: sale amaro, inglese, d'Inghilterra, d'Epsom, di Sedlitz, solfato eptaidrato di magnesio, usato come purgante drastico (BATTAGLIA sale amaro)
salera: saliera, recipiente da tavola per il sale fino (BATTAGLIA saliera, SELLA 2 saleria)
salnitro: nome popolare del nitrato di potassio (DEVOTO-OLI salnitro)
sandugo: sanduco, anticamente forziere (BATTAGLIA sandugo)
sardella: denominazione popolare delle sardine specialmente quando conservate sotto sale (DEVOTO-OLI sardella)
sardonio: sardonica, minerale, varietà di agata con alternanza di zone bianche e brune, usato come gemma (DEVOTO-OLI sardonica)
sassafras: specie vegetale della famiglia delle lauracee originaria dell'America del nord, veniva usata dagli indigeni per curare e prevenire le febbri malariche ed in Europa contro il mal di testa e di stomaco, nelle coliche renali, nella chiragra e nella sifilide (GALASSI-SARZI sassofrasso)
sbarra: lancia che veniva usata nelle giostre e nei tornei cavallereschi (BATTAGLIA sbarra)
scabiosa: erba medicinale delle Dipsacacee (scabiosa succisa), comune nei terreni umidi argillosi, con foglie lanceolate e fiori blu-violetti, così chiamata perché ritenuta efficace contro la scabbia (DEVOTO-OLI scabiosa)
scaglia di rocca: roccia calcarea contenente impurità e facile a scheggiarsi, diffusa in Veneto, Lombardia e Appennino centrale (BATTAGLIA scaglia)
scanello: ponticello degli strumenti a corda (BATTAGLIA scannello)
scanno: sedile di forma varialbile (DEVOTO-OLI scanno)
scapino: scarpa sottile o parte finale della calza (BOERIO scapin)
scarlato, scarlatto: panno di lana rossa di nobile tintura (BOERIO scarlatina)
schiavina: mantello grossolano con maniche e cappuccio portato nell'alto Medioevo da religiosi, pellegrini, vogatori etc; coperta da letto, coltre di tessuto grossolano; stoffa rozza e grossolana, panno ruvido (BATTAGLIA schiavina, DEVOTO-OLI schiavina)
schioppo: arma da fuoco portatile ad avancarica, originariamente ad una sola canna. Era più leggero e maneggevole dell'archibugio rispetto al quale aveva una canna più corta (non impiegava la forcella); con l'adozione dell'acciarino nel XV secolo il termine passò ad indicare i fucili da caccia (DEVOTO-OLI schioppo)
scholie: scòlio, nota che gli antichi grammatici scrivevano a commento e illustrazione di un testo, per lo più a margine (GARZANTI scolio)
scimitarra: arma bianca lunga con lama ricurca ad un solo taglio e punta. Derivata dal persino "shamtar" è tipica arma da cavallo (ROSSI scimitarra)
scordio di Candia: "Teucrium scordio", detto anche "erba aglio, o "aglio selvatico", della famiglia delle Labiate dall'odore caratteristico e dal sapore amaro. Indicato per favorire la diuresi, antidoto per il morso di serpenti velenosi, inibitore della dissenteria e per facilitare l'espulsione di catarri dalle vie respiratorie (GALASSI-SARZI scordio di Candia)
scrana: seggiola (ARRIVABENE scragna, SELLA 1 scrana)
scrittorio: scrittoio (BATTAGLIA scrittoio)
scuffia: cuffia (BOERIO scufia)
seggetta: portantina a due portatori (DEVOTO-OLI seggetta)
semplicista: nel secolo XVI indicava il raccoglitore di erbe medicinali (DEVOTO-OLI semplicista)
sessa: striscia per lo più di cotone sottile, di lunghezza variabile, che avvolta intorno al capo, forma il turbante delle popolazioni musulmane, e per estensione tessuto adatto alla confezione di tale indumento (BATTAGLIA sessa)
sgarza: nome regionale di varie specie di aironi e specialmente dell'airone cenerino (DEVOTO-OLI sgarza)
sicurtà, sigortà, sigurtà: malleveria, assicurazione. Una persona, mediante un premio, assicura ad altrui sua mercanzia od una proprietà qualsiasi, assumendone sopra di sé qualsiasi rischio che essa possa correre (REZASCO securità)
smeriglio, smerillo: minerale, varietà granulare di corindone di colore nero, che, ridotto in polvere, viene usato come abrasivo (DEVOTO-OLI smeriglio)
sobiolo: fischio, fischietto (ARRIVABENE sobioel)
solfaro, solfo, solforo: zolfo (ARRIVABENE solfar)
solii, soli: liscio, dicesi di drappo di tessitura semplice, con un solo colore (ARRIVABENE soli)
solimato: termine in disuso per indicare una sostanza sottoposta al processo di sublimazione, per liberarla da sostanze impure, e nuovamente condensata (GALASSI-SARZI solimato)
somacco: cuoio conciato e trattato con le foglie dell'omonimo arbusto (RAMBELLI somacco)
sopra rizzo, soprarizzo: ricca decorazione di un tessuto costituita da un insieme di fili non tesi come gli altri ma formanti anelli ritorti e rilevati sul fondo del tessuto stesso, in modo da comporre disegni in rilievo; riccio (BATTAGLIA soprarriccio)
soro: aggettivo riferito ai falconi, o ad altri uccelli rapaci usati per la caccia. Indica anche il volatile giovane che conserva ancora le prime penne (DEVOTO-OLI soro)
spagliera, spaliera: spalliera, apparato appeso al muro realizzato perlopiù in cuoio, tessuto, arazzo (ARRIVABENE spalera)
sparviero: nome dei baldacchini da letto quadrangolari in uso nel Rinascimento, così chiamati perché forniti di cortinaggi aventi l'aspetto di uno sparviero con le ali aperte (DEVOTO-OLI sparviero)
specieria, speceria, spezaria: contenitore per le spezie oppure ciascuna delle spezie e sostanze aromatiche, usate per condimento di cibi e nella preparazione di medicamenti , balsami, profumi e cosmetici spezieria. Anche cassa di medicinali al seguito di un esercito (BATTAGLIA spezieria)
spermaceto: sostanza untuosa, oleosa, biancastra composta di cere e soprattutto di alcol cetilico ricavata da una cavità esterna del cranio di alcuni cetacei come il capodoglio. Impiegata per la preparazione di candele e per la preparazione di cosmetici ed unguenti usati a scopo emolliente (GALASSI-SARZI spermaceto)
spiedo: arma in asta con cuspide corta e stretta (ROSSI spiedo)
spinella: pietra preziosa dai colori splendenti nelle sue diverse varietà, meno stimato del rubino suo sostituto nell'orificeria (VENTURELLI 1 spinella)
stare alla prova della copella: reggere al paragone. La coppella è un piccolo crogiuolo usato nei laboratori per l'affinazione dell'oro e dell'argento (BATTAGLIA coppella). Vedi copella.
stoccho: stocco, arma bianca lunga, con lama fortemente costolata, atta a colpire di punta (ROSSI stocho)
strozziere: falconiere incaricato di ammaestrare gli uccelli rapaci per la caccia (DEVOTO-OLI strozziere)
stucchietto: astuccio o cassettina adatta alla figura e grandezza di ciò che si vuole conservare all'interno (MORSELLI stuchio)
studio: raccolta, collezione (BATTAGLIA studio)
stuzzetto: astuccio, guaina, cassettina adattata alla figura e grossezza di qualcosa che si vuole tenere dentro per custodirla (ARRIVABENE stuc, MARINIG stuzo)
Tabetto, tabé, tabì: seta pesante, simile al taffetà marezzata ed usata per abiti o come fodera di vesti pregiate (ERICANI-FRATTAROLI tabì)
tacca: macchia, chiazza del pelame (DE MAURO tacca)
taffetà: tela di seta leggerissima (ERICANI-FRATTAROLI taffettà)
tagliata: opera di fortificazione (DEVOTO-OLI tagliata)
taneto: particolare tonalità di castano intermedia tra il nero e il rosso (FERRARI 1 tané, RAMBELLI tané, CHERUBINI tanet)
tarantello: salume fatto con pancetta di tonno tipico della Campania, Puglia e Calabria (TRECCANI tarantello)
targa: scudo di forma allungata in legnotalvolta foderato in piastra di vario tipo (ROSSI targa)
tartaro: deposito o incrostazione o feccia prodotto nelle botti del vino, un tempo veniva usato soprattutto per preparati farmaceutici e cosmetici (BATTAGLIA tartaro)
tavola: l'aggettivo, riferito a pietre preziose, potrebbe significare tagliato "in tavola", ovvero dall'ottaedro viene troncato uno dei due vertici in modo da ottenere una faccia superiore di grandezza uguale alla metà della pietra (MARINIG, taula; SELLA 1, taula; VENTURELLI 1, in tavola)
tazzetta: specie di narciso (detto anche narciso nostrale) dalle foglie lunghe quanto lo stelo, di colore bianco o giallo (BATTAGLIA tazzetta)
tela: uno dei fondamentali tipi di armatura tessile, nel quale ciascun filo d'ordito passa alternativamente sopra e sotto le successive trame, costituendo un tessuto uniforme e compatto, senza rovescio. Il termine è spesso utilizzato, senza alcuna specifica circa il tipo di filato, per indicare il tessuto di cotone o di lino (DEVOTO-OLI tela)
tela battista: batista, tela di lino finissima e trasparente (DEVOTO-OLI batista)
teleta: tela d'oro o d'argento che costituisce l'armatura di fondo di un tessuto operato, fittamente percorsa da una trama supplementare lanciata sul diritto dei metalli preziosi, lamellari (DAVANZO POLI teletta)
teliero: telaio (ARRIVABENE tlèr)
terra segellata, terra sigillata: terra di uso medicamentoso, alcalina, ricca di argilla, contenente quantità variabili di ossido di alluminio, di magnesio e soprattutto di ferro che le conferiva il colore rosso (GALASSI-SARZI terra sigillata)
terzuolo: maschio dei falchi nelle denominazioni della falconeria (DEVOTO-OLI terzuolo)
tiburone: cetaceo carnivoro dei mari delle Indie dallo spagnolo 'tiburon' o dal portoghese 'tubarao' (BATTISTI-ALESSIO tiburone)
tiorba: antico strumento musicale appartenente alla famiglia dei liuti, caratterizzato dal doppio riccio (BATTAGLIA tiorba)
tiraoro: tiraloro, artigiano addetto alla lavorazione di oro e di altri metalli preziosi, con il compito di ricavarne dei fili sottili (DEVOTO-OLI tiraoro)
tocca: drappo di seta intessuto di fili d’oro e d’argento, ma anche tipo di passamaneria, con trama di canapa e di lamina metallica, usato per addobbi sacri (DEVOTO-OLI tocca)
tolta: presa (DEVOTO-OLI torre)
topazzo: topazio (BOERIO topazzo)
torre: prendere (DEVOTO-OLI torre)
trabaca, trabacca, travaca, travacca: tenda, struttura a padiglione (DEVOTO-OLI trabacca)
trabante: soldato della guardia imperiale (DEVOTO-OLI trabante)
tremolante: sottile lamina metallica avvolta a spirale, talvolta anche con pietre preziose, utilizzata per ornare stoffe, abiti, copricapi o acconciature (VENTURELLI 2 tremolanti)
trina: merletto (DEVOTO-OLI trina)
trinciato: con riferimento a tessuti, percorso da piccole fenditure (DEVOTO-OLI trinciato)
trochisco: pillola la cui preparazione era derivata dalla medicina araba mediante l'impasto di polveri, liquidi, decozioni medicamentose e mucillagini di gomma arabica (GALASSI-SARZI trochisco)
tuberone: pescecane dallo spagnolo 'tiburon' o dal portoghese 'tubarao' (BATTISTI-ALESSIO tuberone)
turchina: pietra turca che si presenta in masse opache di colore dal verde al celeste (DEL RICCIO turchina, VENTURELLI 2 turchina)
Ubero, ubiero: mantello del cavallo formato di peli bianchi e rossi mescolati (dall'arabo 'hubara') (DEVOTO-OLI ubero)
ubino: piccolo cavallo di razza olandese (DEVOTO-OLI ubino)
usciara: quell'imposta che s'apre e chiude sui cardini e serve per regolar le acque, destinate specialmente a volger la ruota di un mulino (ARRIVABENE usèra, CHERUBINI ussiara)
Vacetta, vacchetta: pellame ricavato da pelli di vacca conciate con estratti vegetali e ingrassate con olio, usato soprattutto per scarpe, valigie e rilegature di libri (DE MAURO vacchetta)
valandrano: palandrana, veste da casa ampia, con maniche lunghe, usata dagli uomini (BATTAGLIA palandrana)
valdrappa: gualdrappa, coperta che si stende sulla sella del cavallo (FERRARI 1 valdrappa)
varolo: nome usato sulle coste adriatiche per il pesce spigola (TRECCANI varolo)
varotaro, varottaro: pellicciaio a Venezia (BATTISTI-ALESSIO varotari)
varuolo: vaiolo (BERNI varôl)
veradero: veritiero (DOGLIOTTI-ROSIELLO verdadero)
verniglio: tipo di decorazione eseguita con filati d'oro e d'argento riccio "a vermicello" impiegata generalmente su stoffe (MARINIG verniglio, VENTURELLI 2 vermilie)
verzino: nome di diversi alberi tropicali del Sud America che forniscono legname rosso (DEVOTO-OLI verzino)
vetriata: sinonimo di vetrata e invetriata (DEVOTO-OLI vetriata)
vetriolo, vitriolo: sinonimo di solfato, vetriolo bianco, solfato di zinco, vetriolo blu solfato di rame (DEVOTO-OLI vetriolo)
vezzo: ornamento da collo formato da una o più file di elementi di varia forma, materiale, foggia (VENTURELLI 2 vezo)
villano: razza di cavalli spagnoli (ALESSI- BATTISTI villano)
Zaffo: sbirro, voce di provenienza veneta (ALESSI-BATTISTA zaffo)
zagaglia, zagaia: arma inastata, usata fino a tutto il XVI sec., lunga circa un metro e mezzo (BATTISTI-ALESSIO zagaglia)
zaletto, zalo: giallo, giallino (ARRIVABENE sald)
zambelloto, zambellotto, zambeloto: tessuto serico pesante usato per confezionare mantelli. Il nome deriva dal cambellotto, originariamente tessuto fatto con peli di cammello, poi di capra. Il nome poteva designare anche un tessuto di lana per lo più variopinto (MUZZARELLI ciambelotto, CHERUBINI zamblott, SELLA 1 zambelotus, BATTAGLIA cambellotto)
zanolo: Zanni, personaggio del servo nella commedia dell'arte (DEVOTO-OLI zanni)
zendado: drappo sottilissimo o velo generalmente di seta, ma anche manto o scialle che copriva il capo e le spalle femminili. In particolare può designare l’ampio scialle veneziano nero a lunghe frange (DEVOTO-OLI zandalo)
zibetto: mammifero carnivoro della famiglia viverridi diffuso in India, Cina meridionale e penisola di Malacca con pelo folto e ruvido di colore grigiastro con macchie nere sparse, gola bianca attraversata da strisce nere ed una cresta erettile di peli scuri lungo il dorso. Con il termine zibetto si indica anche la sostanza secreta da una ghiandola degli stessi mammiferi viverridi, caratterizzata dall'intenso odore di muschio e pertanto utilizzata come ingrediente nella preparazione di profumi (TRECCANI zibetto)
zifara, ziffara: sorta di lavoro di refe (punto zifara) (RAMBELLI zifara)
zizolo: giuggiola (ARRIVABENE sìsol)
Viene esposta, per esteso, la bibliografia citata in forma abbreviata nel glossario
ARRIGHI
C.ARRIGHI, Dizionario milanese-italiano, Milano 1896
ARRIVABENE
F. ARRIVABENE, Vocabolario mantovano-italiano, Mantova 1882
BATTAGLIA
S. BATTAGLIA, Grande dizionario della lingua italiana, 19 voll., Torino 1961-2004
BATTISTI-ALESSIO
C. BATTISTI-G. ALESSIO, Dizionario etimologico italiano, Firenze 1975
BOERIO
G. BOERIO, Dizionario del dialetto veneziano, Venezia 1856 (ed. consultata ristampa anastatica Firenze 1993)
CAVENAGO-BIGNAMI MONETA
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